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Attanagliato in una stretta mortale se scrivere oppure meno questo post, alla fine ho ceduto al sottile fascino del buttare nero su bianco anche questa trita avventura! In realtà non ho mai parlato in modo diffuso di questa applicazione (poi copiata da molte altre) che in gergo da Congregazione chiamiamo “Trovafroci”, ovvero questo sistema metrico decimale che ci consente di vedere quali altre finocchie terribilis si annidano nello stesso isolato del nostro domicilio! Tutti l’abbiamo usato e il Novizio appena arrivato a Roma ne ha addirittura abusato in modo vergognoso, ma questa è un’altra storia… io pure non ho avuto una mano parca nella digitazione frenetica e nei dialoghi imbarazzanti, ma alla fine come tutte le cose può venire a noia; un po’ perché i vicini di casa in una città come Augusta non cambiano e non abbiamo invasioni turistiche degne di nota, un po’ perché quelli che ci potevano interessare hanno dato segnali di fumo o positivi o negativi e un po’ perché la dinamica può essere sempre la stessa e il cuore non deve essere una catena di montaggio industriale.
Alla fine mi son sempre cancellato a periodi alterni, l’ultimo un paio di mesi fa, ma la settimana scorsa sono andato a trovare degli amici nel Varesotto e non ho resistito nel veder la fauna locale; qualche sbirciatina e poi amen… ho tenuto l’applicazione accesa anche ad Augusta e mi son accadute due vicende che mi hanno dato conferma del logorio del sistema.
La prima una serie di messaggi da un profilo anonimo di uno che evidentemente mi ha conosciuto in un recente passato dove la sequenza di insulti virava in una velata minaccia con augurio mortale; ora io devo confessare di non essere un santo, ma nemmeno di nutrire schiere di nemici annidati lungo il corso del Po, purtroppo per me non sono mai stato vendicativo anche quando avrei potuto e so di poter camminare a testa alta sempre e comunque. Ho letto i messaggi alla Badessa e al Novizio che hanno subito fatto identikit del pirla in questione, che almeno se uno ha voglia di insultare abbia almeno il coraggio di metterci la faccia, perché i codardi son solo dei poveri patetici.
L’altro fatto sconfina nel surreale nel senso che questa breve comparsa nella distanza decimale mi ha fatto incontrare un 27enne tanto caruccio e abbiamo cominciato a dialogare affabilmente; un mattino mi trovo un suo messaggio sull’applicazione “oggi sono down, ho voglia di suicidarmi”… io rispondo dicendo che immagino si tratti di una battuta scherzosa e quello che persiste con un “non scherzo mai su queste cose”. Allora faccio presente che si tratta di una cosa forte da dire ad un perfetto sconosciuto, che in fondo non ci siamo mai incontrati e lui a dirmi che ho dei pregiudizi e chiude il dialogo con una sentenza lineare: “ho capito, sei di mentalità chiusa.
Dico solo: MA PUOI?
Io sarei di mentalità chiusa solo perché trovo assurdo dire seriamente ad un tipo che non conosci che vuoi suicidarti? Che è normale in una conversazione virtuale tirare fuori il barattolo dei barbiturici? Che sono bacchettone per il fatto che trovo ridicolo e patetico riversare sulla tastiera di un cellulare ultimo modello i veri drammi di una vita? Che credo che tutto ciò vada oltre i limiti stessi di una vita vera? Che non possiamo far carico a dei perfetti sconosciuti di fardelli che non appartengono a loro? Che poi alla fine dire una cosa del genere toglie qualsiasi interesse e stimolo nel voler conoscere una persona? Che occorre azionare il cervello e metterlo sulla modalità ON?
Meno male che tutto questo delirio ai limiti della realtà mi ha portato a conoscere, grazie ad un mio amico, una pagina di Facebook di cui ignoravo l’esistenza: “I Gentlemen di GRINDR”, dove gli utenti caricano le conversazioni più assurde del mondo virtuale e i meccanismi malati della nostra epoca. Ho subito condiviso la scoperta con la Badessa e il Novizio e abbiamo passato il tempo a capottarci dal ridere, a urlarci con le lacrime agli occhi le frasi migliori e ora ho preso il vizio di leggermene qualcuna prima di andare a nanna perché mi fa sorridere e mi fa capire quanto molti siano fuori di testa, perché come ho detto al Novizio: “Stanno tutti fuori!”, perché il virtuale sta devastando il reale, non esistono più confini e finiremo con l’affondare come il Titanic ben sapendo che le scialuppe di salvataggio non bastano per tutti.
Mr. K
p.s.
consiglio alle mie lettrici siciliane di fare un giro sui gentlemen… sono convinto che potrete trovare esilarante l’enunciato “ti porgeresti ad agnello cresciuto?”!!!

4 thoughts on ““Stanno tutti fuori!”

  1. Io ti amo. Lo so che te l’ho detto più volte e che è un’affermazione forte per un blog, ma è anche vero che il mio sentimento non solo non ha mai vacillato dal giorno della mia prima dichiarazione, ma è anche cresciuto col tempo. Appena finisco di commentarti vado a cercare la pagina di facebook in questione. A riprova che siamo anime gemelle telepaticamente connesse, ho appena postato sul mio profilo la foto di un “agnello cresciuto” di martorana dalla folta chioma 🙂
    Comunque – nella mia profonda ignoranza – pensavo che il Trovafroci servisse a scopi “ludici”, per così dire… non ad annunciare al tuo prossimo le tue inclinazioni depressivo/suicide. E vabbé che eros e thanatos vanno di pari passo, ma c’è un limite a tutto.

  2. Sono ipnotizzata dai gentlemen di GRINDR… è come una droga!! Però la correttrice di bozze che è in me soffre. Ma non c’è più nessuno che sappia scrivere? Dimmi che scarti a priori quelli che quando provano a rimorchiarti fanno clamorosi ORRORI grammaticali. TU meriti di meglio, Mister K. ❤

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